venerdì 21 gennaio 2011

1910. Fuga dalla Capponcina. D'Annunzio tra Firenze e la Francia.

A cent'anni dall'addio a Firenze una mostra a Palazzo Medici Riccardi racconta D'Annunzio in un momento storico glorioso per la città.


D’Annunzio era arrivato a Firenze nel 1898 insieme ad Eleonora Duse e qui aveva vissuto per dodici anni “come un Signore del Rinascimento”, perfettamente a suo agio in quell’ambiente intellettuale e artistico, all’epoca fra i più fecondi e vivaci del mondo. Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 Firenze contende a Parigi il ruolo di capitale della cultura e non a caso Gabriele D’Annunzio ponendo la sua dimora nel quieto rifugio collinare della Capponcina, a Settignano, non disdegna frequenti incursioni nella Ville Lumière.

Dalla collina di Settignano osserveremo quindi il panorama culturale fiorentino dell’epoca composto di riviste letterarie (dal Marzocco alla Lacerba), di associazioni culturali, di luoghi per la riflessione e il confronto (i famosi caffè da Doney's alle Giubbe Rosse).
Ma la vitalità culturale si estende anche in altri ambiti, a cominciare dall’artigianato artistico, come testimoniano i fini prodotti della Manifattura di Signa esposti in mostra, fino alla fotografia che con Nunes Vais e i Fratelli Alinari si è imposta in quegli anni all’attenzione del mondo.

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