domenica 17 luglio 2011

mercoledì 6 aprile 2011

Montalbano sono! Il commissario più famoso d'Italia.

Parlando di letteratura gialla italiana come non si può pensare al grande successo di Andrea Camilleri e del suo Commissario Montalbano?
Cliccate sull'immagine per accedere al sito dello scrittore.

Non solo libri!
Il commissario Montalbano ha avuto un enorme successo anche nella sua trasposizione televisiva.
Guardate i primi minuti del film per la tv tratto dal racconto "Il campo del vasaio" e rispondete alle domande sull'handout.

domenica 27 marzo 2011

La mafia dagli occhi di Leonardo Sciascia

« Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore solo una volta. »
(Paolo Borsellino)


Leonardo Sciascia è stato romaziere, saggista, commediografo, ma ha svolto anche un' intensa attività politica e di sensibilizzazione civile sui temi e le vicende legate alla mafia.

Ma cos'è la mafia per Leonardo Sciascia?
Scopriamolo attraverso commenti, interviste e brani tratti da due dei suoi romanzi principali Il giorno della civetta e A ciascuno il suo.

domenica 20 marzo 2011

Dal Neorealismo al Postmodernismo: Italo Calvino un intellettuale presente

« L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. »
(Italo Calvino, Le città invisibili, 1972)


Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, Italo Calvino è stato forse il narratore italiano più importante del secondo novecento. Ne ha frequentato tutte le principali tendenze letterarie, dal Neorealismo al Postmoderno ma restando sempre ad una certa distanza da esse e svolgendo un proprio coerente percorso di ricerca. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico da una scrittura sempre cristallina e a volte, si direbbe, classica.

In questo video lo scrittore racconta la sua infanzia e la sua passione per la scrittura:

sabato 12 marzo 2011

Pier Paolo Pasolini e i medium di massa.

"Secondo me la televisione diventerà più forte di tutto e la sua mediazione ho paura che finirà per essere tutto”.

Ascoltate la seguente intervista e completate il testo con le parole mancanti.



- Siete d'accordo con la sua opinione?
- Credete che le sue idee si siano rivelate profetiche?

2. Chi era Pier Paolo Pasolini?
In una trasmissione televisiva Carlo Lucarelli presenta questo intellettuale scrittore, regista, poeta mostrando i video di alcune sue interviste.

Guardate il video fino al minuto 6:20 e rispondete alle domande:

- Chi è PierPaolo Pasolini?
- Da cosa è stata caratterizzata tutta la sua produzione?
- E' riuscito a denunciare apertamente i borghesi?
- Quali tipi di persone amava di più?
- Perchè è passato al cinema?
- In che senso era un intellettuale scomodo?
- Chi lo ha ucciso?

giovedì 10 marzo 2011

17 Marzo: Firenze festeggia con musei aperti a ingresso gratuito e tanti tanti eventi!

Nella notte tra il 16 e il 17 marzo i musei statali e comunali di Firenze rimarranno aperti alle visite fino all'una di notte e saranno gratuiti. Così la città di Firenze festeggia i 150 anni dell'Unità d'Italia! L'iniziativa è frutto dell' accordo tra il Polo museale e il Comune, e rientra nelle celebrazioni previste per il compleanno dell'Italia. Un'iniziativa che, si presume, attirerà in città migliaia di persone. Per l'occasione verrà inoltre allestita una 'via del Tricolore', un percorso, da piazza Beccaria attraverso Borgo la Croce, passando da Borgo degli Albizi e via del Corso fino a piazza della Repubblica, completamente addobbato in bianco, rosso e verde.
La festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia, a Firenze, inizierà alle ore 19 di mercoledì 16 marzo con eventi in tre piazze:
...in piazza Santa Croce ci saranno musica e rappresentazioni teatrali, dedicate alla lingua italiana;
...in piazza Duomo ci saranno tanti gazebo di artigianato;
...in piazza della Signoria ci sarà un palco con celebrazioni dedicate all'arte.

Infine, a mezzanotte, il sindaco Matteo Renzi innalzerà sul tetto del nuovo teatro del Maggio musicale la bandiera tricolore donata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Per saperne di più!
Cliccare qui e qui per sapere come festeggiare i 150 anni dell'Italian Unita attraverso la visione di sei film!

domenica 20 febbraio 2011

L'italia del dopoguerra, la resistenza e il neorealismo.

1) Il seguente video raccoglie immagini e commenti sull'Italia alla fine della seconda guerra mondiale con riferimenti al cinema neorealista.
Guardatelo e prendete nota delle caratteristiche dell'Italia in quel periodo.

2) Dopo la nostra conversazione con i signori dell'Associazione "Il Cortile" ecco il video che mostra l'arrivo di Hitler a Firenze nel 1938 di cui la signora Ornella è stata testimone:

3) Ecco una lista dei maggiori registi del neorealismo e dei loro film:
Luchino Visconti: Ossessione (1943), La terra trema (1948), Bellissima (1951);
Vittorio De Sica: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952);
Giuseppe De Santis: Caccia tragica (1946), Riso Amaro (1949);
Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948), Stromboli terra di Dio (1949);
Pietro Germi: Gioventù perduta (1947), In nome della legge (1948), Il cammino della speranza (1950).


Scegliete un film e scrivete un post in cui dovete inserire uno spezzone tratto dal film, le informazioni trovate su internet e un commento personale.
Infine presentate orlamente i risultati delle vostre ricerche.
Avete 15 minuti. Buon lavoro!


3) e a proposito di Resistenza...
Ascoltiamo una famosissima canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza) che combattevano contro le forze fasciste e naziste durante la Seconda Guerra Mondiale.
"Bella ciao", nella sua storia recente (dal 1968 in poi), è stata spesso considerata un inno ufficiale dei movimenti comunisti e anarchici. Per questo ancora oggi ispira molti autori italiani e stranieri . (vd. wikipedia)

Ascoltiamo la versione dei Modena City Ramblers!

Qual è il tema centrale della canzone?

domenica 13 febbraio 2011

Il correlativo oggettivo e la metafora.

Oggi in classe abbiamo lavorato sulla tecnica del correlativo oggettivo usata da Eugenio Montale.
Questa tecnica può essere paragonata a una metafora che si oggettivizza cioè che considera oggetti reali e mai astratti.

Conoscete il film Il postino?
Cliccate qui per leggere la trama ed avere maggiori informazioni.

Per capire meglio il concetto di metafora guardate questo spezzone tratto dal film in cui il postino, Massimo Troisi, chiede spiegazioni al poeta Pablo Neruda:



1. Rispondete alle domande: Cos'è la metafora per il poeta? Perchè sceglie di usarle?

2. Lavoriamo sulla pronuncia. Esercitatevi a recitare il dialogo sulla fotocopia e poi proviamo a doppiare il film!

3. E ora tocca a voi! Scrivete una poesia che esprima quello che all'inzio della lezione avevate espresso con i disegni. Ricordate di usare le tecniche stilistiche di Montale e soprattutto tante tante metafore!!!

martedì 8 febbraio 2011

La guerra, Ungaretti e la poesia.

Oggi in classe abbiamo parlato della situazione in Italia durante la prima guerra mondiale e del rapporto guerra-poesia nel poeta Ungaretti.

1) In questo video potete capire meglio il rapporto tra Giuseppe Ungaretti le sue liriche e la guerra ed ascoltare, dalla voce stessa del poeta, un'analisi del suo linguaggio poetico.
Ascoltatelo e rispondete alle domande:


- Quali elementi sono sempre legati nella poesia di Ungaretti?
- Che tipo di rapporto ha avuto con la guerra?
- Durante la guerra dove scrive le sue poesie?
- Come rivoluziona il modo di fare poesia?
- Di fronte alla guerra quale esigenza ha sentito a livello poetico?
- Perchè e in che modo ha reso essenziale il linguaggio?
- Cosa ha fatto dopo la prima guerra mondiale?


2) Ma il tema della guerra, naturalmente, non era trattato solo in letteratura. Tra le tante canzoni contro la guerra una delle più famose è la napoletana 'O surdato nnammurato del 1915.





La canzone parla di un soldato, lontano dalla sua amata perchè si trova al fronte a combattere durante la prima guerra mondiale. Interpretata da molti grandi artisti, napoletani e non-napoletani, la canzone 'O surdato nnammurato rimane indimenticabile nell'interpretazione dell'attrice Anna Magnani in un film per la televisione degli anni Settanta:





sabato 29 gennaio 2011

Semplicemente Futurismo!



Il 20 febbraio 1909, Filippo Tommaso Marinettipubblicò su Le Figaro i principi della letteratura futurista.


1) Video-comprensione
- Ascoltate il servizio del Tg2 fino al primo minuto e completate la trascrizione sull'handout con il maggior numero possibile di parole.



- Continuate ad ascoltare il servizio e rispondete alle domande sull'handout.

2) Il futurismo in cucina...
I futuristi esplorarono ogni forma artistica, dalla pittura, alla scultura, in letteratura riguardo alla poesia e al teatro, ma non trascurarono neppure la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il nascente cinema e persino la cucina.
A proposito di cucina: cliccate qui e scoprite quali sono le regole della cucina futurista!
Poi guardate il video della ricetta "A caccia nel Paradiso" uno dei piatti tipici di questo nuova concezione gastronomica!






3) E ora tocca a voi! Siete pronti per scrivere un testo in stile futurista? Basta usare un po' di immaginazione e seguire le regole che abbiamo studiato!

sabato 22 gennaio 2011

Il "giorno della memoria" alle Oblate...


Istituito dieci anni fa, il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio perché in questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Il mondo conobbe allora, per la prima volta, da vicino la tragica realtà della Shoah.
La biblioteca delle Oblate ricorda con letture e testimonianze dirette questa giornata. (programma e bibliografia)

venerdì 21 gennaio 2011

1910. Fuga dalla Capponcina. D'Annunzio tra Firenze e la Francia.

A cent'anni dall'addio a Firenze una mostra a Palazzo Medici Riccardi racconta D'Annunzio in un momento storico glorioso per la città.


D’Annunzio era arrivato a Firenze nel 1898 insieme ad Eleonora Duse e qui aveva vissuto per dodici anni “come un Signore del Rinascimento”, perfettamente a suo agio in quell’ambiente intellettuale e artistico, all’epoca fra i più fecondi e vivaci del mondo. Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 Firenze contende a Parigi il ruolo di capitale della cultura e non a caso Gabriele D’Annunzio ponendo la sua dimora nel quieto rifugio collinare della Capponcina, a Settignano, non disdegna frequenti incursioni nella Ville Lumière.

Dalla collina di Settignano osserveremo quindi il panorama culturale fiorentino dell’epoca composto di riviste letterarie (dal Marzocco alla Lacerba), di associazioni culturali, di luoghi per la riflessione e il confronto (i famosi caffè da Doney's alle Giubbe Rosse).
Ma la vitalità culturale si estende anche in altri ambiti, a cominciare dall’artigianato artistico, come testimoniano i fini prodotti della Manifattura di Signa esposti in mostra, fino alla fotografia che con Nunes Vais e i Fratelli Alinari si è imposta in quegli anni all’attenzione del mondo.

La doppia identità di Italo Svevo.

Nel suo profilo autobiografico Italo Svevo spiega le reali motivazioni di uno pseudonimo che è specchio della sua cultura e che sembra voler affratellare la razza italiana e quella germanica.

1) Ascoltate la prima parte del video sulla "condizione triestina" dopo l'Unità d'Italia.




2) Completate il testo della seconda parte del video con le parole più appropriate.




3) e ora controllate le vostre scelte finendo di guardare il video.

Gabriele D'Annunzio e la sua Italia.

Entriamo nel mondo della letteratura italiana del '900 attraverso il VATE Gabriele D'Annunzio.


1) Prima di passare alla lettura del suo Piacere scopriamo com'era l'Italia in quegli anni...
Ascoltiamo uno spezzone tratto da un servizio di History Channel per sapere qualcosa in più sull'Italia e su Roma, la città in cui è ambientato il Piacere, nei primi anni del 1900.

Facciamo un gioco per migliorare la vostra abilità di comprensione orale!
Ascoltate la prima parte del servizio (fino la minuto 1:20) al massimo 5 volte e scrivete il maggior numero di parole possibile.
Confrontate con la trascrizione completa (qui)
Vince la coppia chi avrà scritto più parole.

2) Leggere Il Piacere significa anche cogliere la musicalità delle parole accuratamente scelte dal VATE.
Ascoltiamo (dal minuto 2:48) e leggiamo il brano tratto dalle prime pagine del romanzo che trovate nella dispensa: